Cobo vanta un nuovo centro tecnologico

da "The Hawk Eye" Newspaper / June 2014

 

L'ampliamento dell'azienda italiana realizzerà nuovi prodotti software e di design.

Di REX L. TROUTE
rtroute@thehawkeye.com


ProvaGINO MAINARDI, L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI COBO INTERNATIONAL, AL CENTRO, SI GODE L’OPEN HOUSE DEL NUOVO CENTRO TECNOLOGICO DELLA SOCIETÀ NELLA GIORNATA DI GIOVEDÌ AL 304 DIVISION ST. DI WEST BURLINGTON. DA SINISTRA: ENRICO LINETTI, L’ASSISTENTE DI DIREZIONE DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO COBO; ROBERTO MONTANARI DI RE:LAB DALL’ITALIA; MAINARDI; E MARCO FERRETTI, RE:LAB.WEST BURLINGTON — All'evento d'inaugurazione di giovedì scorso, i dirigenti di Cobo International hanno accolto dignitari e clienti del nuovo centro tecnologico dello stabilimento di West Burlington. L'ampliamento di circa 750 mq consiste non solo in un nuovo reparto d'ingegneria meccatronica, ma anche in uno spazio per la programmazione software. Il termie "meccatronica" indica un processo progettuale che include una combinazione di ingegneria meccanica, ingegneria delle telecomunicazioni, ingegneria industriale ed ingegneria informatica.
La società italiana si avvarrà della meccatronica presso il proprio impianto produttivo statunitense al fine di creare nuovi prodotti, lavorare su quelli che vi sono stati trasferiti e sviluppare software per determinati prodotti. "Per il Gruppo Cobo è stato fondamentale investire nel progresso tecnologico del suo stabilimento statunitense per sostenere lo sviluppo dei prodotti e dei servizi offerti," afferma Enrico Linetti, che prossimamente diventerà l'amministratore delegato del Gruppo Cobo. "La sede di West Burlington deve essere dotata di tutti gli strumenti necessari per personalizzare i controller, i display e i sensori sviluppati in loco affinché soddisfino e superino le aspettative dei produttori di macchinari, i system integrators e i distributori di soluzioni e componenti elettronici avanzati," aggiunge Linetti.
Lo stabilimento di West Burlington, costruito nel 2003, ha iniziato la sua attività realizzando cablaggi per prodotti fabbricati da Case New Holland e General Electric, fattore che ha rappresentato uno dei principali motivi dell'arrivo di Cobo negli Stati Uniti. In aggiunta alla produzione di cablaggi, la struttura ora si occupa anche della produzione di colonne sterzo per Caterpillar e la futura generazione di sensori per attrezzature agricole tra cui trattori e seminatrici. L'attività progettuale nel nuovo centro tecnologico includerà anche una colonna sterzo - componente plug-and-play - la cui produzione richiederà l'assemblaggio di circa 100 pezzi. Il progetto di Cobo permetterebbe a Caterpillar di risparmiare tempo poiché tutto ciò che l'azienda - avente sede in Peoria (Illinois) - dovrebbe fare, sarebbe installare il componente nel punto adeguato all'interno del macchinario. "Credo che sfrutteremo lo stile italiano nel progetto," dichiara Gino Mainardi, l'amministratore delegato della filiale americana Cobo International. "Siamo in grado di approcciarci correttamente alla clientela statunitense. Sono lieto di sviluppare il nostro impianto qui negli Stati Uniti." Sei ingegneri e programmatori software lavoreranno nel centro tecnologico che è stato costruito all'interno dello stabilimento esistente e che si configura come un secondo piano al di sopra degli uffici.

immagini new tech center 02PHILIP PAULL, DI EXCAVATING SOLUTIONS DI NOBLESVILLE, INDIANA, MOSTRA COME LA TECNOLOGIA PERMETTA LA REALIZZAZIONE DELLO SCAVO PERFETTO CON UN MINI-ESCAVATORE DURANTE L’OPEN HOUSE DI COBO INTERNATIONAL NEL NUOVO CENTRO TECNOLOGICO NELLA GIORNATA DI GIOVEDÌ AL 304 DIVISION ST. DI WEST BURLINGTON. LE SOCIETÀ CHE UTILIZZANO I PRODOTTI COBO HANNO DIMOSTRATO E SPIEGATO IL LORO FUNZIONAMENTO. IL SUPERVISORE DELLA CONTEA DI DES MOINES, BOB BECK, OSSERVA LA DIMOSTRAZIONE.Massimiliano Ruzzi, il direttore dello stabilimento, dichiara che sono stati assunti due nuovi ingegneri per il centro tecnologico e che in futuro potrebbero esserci altre assunzioni. S G Construction ha iniziato la costruzione del centro tecnologico a marzo e i lavori sono terminati un paio di settimane prima dell'inaugurazione. Klingner and Associates si sono occupati della parte architettonica del progetto. Il centro tecnologico non è stato ideato per l'attività produttiva, poiché in una stanza sono presenti display relativi alle funzionalità dell'impianto produttivo mentre l'altra stanza è dotata di sedute per gli ospiti per permettere loro di ascoltare i relatori del mattino.
Brammo, produttore di motocicli elettrici a Talent, in Oregon, si è reso disponibile a mostrare il proprio motociclo Impulse. Brammo ha iniziato ad utilizzare i cablaggi Cobo nei propri motocicli nel quarto trimestre del 2013. Danny Watson, ingegnere elettrico di Brammo, ha dichiarato che la società al momento produce circa 20 motocicli a settimana. In base alla modalità di conduzione del mezzo, Impulse può percorrere tra le 50 e le 100 miglia con una sola carica. La velocità massima di Impulse è di 110 miglia orarie.
Carlo Linetti, il vice presidente marketing del Gruppo Cobo, ha dichiarato che Brammo rappresenta il tipo di società con cui Cobo punta a lavorare. Il mercato del veicolo a volume ridotto rappresenta parte del target di Cobo, come ad esempio il retroescavatore di Case. Le tre linee guida che la società segue sono internazionalizzazione, innovazione e qualità.
Cobo ha rappresentanze in 65 Stati. Linetti è stato il primo ad esplorare il mercato statunitense e, grazie ad una spinta da parte dei clienti statunitensi, alla fine è riuscito ad fondare lo stabilimento di West Burlington. "Cobo International è cresciuta a livello nazionale in qualità di fornitore dei mercati di macchinari agricoli e movimento terra, così come il Gruppo Cobo ha continuato a svilupparsi ed è diventato una presenza sempre più consistente nei mercati in cui dispositivi e macchinari sono in grado di interagire utilizzando tecnologia android, web e cloud," aggiunge Linetti.
Dopo gli interventi del mattino, agli ospiti è stato servito il pranzo e sono state organizzate delle visite al plant produttivo di quasi 2.800 metri quadri. Mainardi ha sottolineato che il percorso dei primi anni è stato difficile per lo stabilimento Cobo di West Burlington, ma clienti come General Electric e Case New Holland hanno dato il loro contributo. Adesso lo stabilimento lavora su due turni con circa 120 dipendenti e produce una gamma più ampia di prodotti.
Un anno fa Mainardi si confrontò con Jason Hutcheson, presidente di Greater Burlington Partnership, sulla possibilità di inserire un centro di ricerca e sviluppo all'interno dello stabilimento di West Burlington. "Volevano proseguire con il loro impegno proprio qui. Ed è in questo modo che si guida l'innovazione del prodotto," afferma Hutcheson riferendosi al centro tecnologico. "Stiamo diventando una comunità high-tech."