Cobo conquista traguardi ambiziosi

da "The Hawk Eye" Newspaper / Marzo 2014

 

L'azienda italiana aggiungerà un centro tecnologico e nuovi prodotti allo stabilimento di Burlington.

Di REX L. TROUTE
rtroute@thehawkeye.com

 

JENNIFER RUZZI WORKS ON A WIRE HARNESS TO BE USED IN A CASE BACKHOE AT COBO INTERNATIONAL'S PLANT IN BURLINGTON.JENNIFER RUZZI LAVORA SU UN CABLAGGIO CHE SARÀ UTILIZZATO IN UN RETROESCAVATORE CASE PRESSO LO STABILIMENTO DI COBO INTERNATIONAL A BURLINGTON

Costruzione, espansione, tecnologia avanzata e nuovi prodotti sono in corso allo stabilimento di Burlington di Cobo International al 304 Division St. "Dobbiamo essere efficienti. Possiamo rimanere a Burlington, possiamo continuare a crescere," afferma Gino Mainardi, amministratore delegato delle divisione americana Cobo International.

Cobo International ha costruito l'impianto produttivo da quasi 2.800 metri quadri a Burlington nel 2003, lo ha intefìgrato con un centro logistico di circa 1.800 metri quadri al 401 S. Roosevelt Avenue nel 2010 e quest'anno aggiungerà anche un centro tecnologico. Il centro tecnologico di circa 750 metri piedi quadri sarà realizzati all'interno dello stabilimento di produzione, al di sopra degli attuali uffici, creando un secondo piano interno. Il nuovo ambiente sarà composto da due stanze – una sala operativa per la formazione dei dipendenti e una sala ingegneristica in cui avverrà  l'implementazione di un sistema meccatronico.

La meccatronica è un processo progettuale che include una combinazione d'ingegneria meccanica, ingegneria elettrica, ingegneria delle telecomunicazioni, ingegneria di controllo e ingegneria informatica. Cobo International si avvarrà del sistema meccatronico per creare nuovi prodotti, lavorare su prodotti che vi sono stati trasferiti e sviluppare software per alcuni di essi.

Mainardi dichiara che il sistema meccatronico aiuterà Cobo a conservare la propria competitività e l'alta qualità, per mantenere i propri prodotti al vertice dell'industria edile.

Con veicoli ed attrezzature dell'edilizia che richiedono un maggiore controllo elettronico, Cobo ha deciso di procedere verso la futura generazione tecnologica. "Vorremmo creare il valore aggiunto di Burlington," sostiene Mainardi. "Abbiamo investito enormemente nella tecnologia." La società cercherà di assumere un maggior numero di ingegneri per il centro tecnologico. S G Construction Co. di Burlington sarà incaricata dei lavori di ampliamento, programmati in determinate fasi costruttive, e che sarà completato in giugno.

immagini cobo takes ambitious 03IL DISEGNO SOPRASTANTE MOSTRA L’INTERNO DEL NUOVO CENTRO TECNOLOGICO DI COBO INTERNATIONAL CHE SARÀ COSTRUITO QUEST’ANNO DA S G CONSTRUCTION

Uno dei prodotti che beneficerà del lavoro progettuale del nuovo centro tecnologico sarà una colonna sterzo, chiamata componente plug-and-play. Una società come Caterpillar, uno dei clienti di Cobo, impiegherebbe del tempo per assemblare 100 pezzi per creare una sola colonna sterzo. Cobo invece può farlo al suo posto, così tutto quello che Caterpillar dovrà fare sarà installare la colonna sterzo nel macchinario adeguato. Cobo impiegherà circa ancora due anni prima di completare una colonna sterzo per una finitrice Caterpillar. Cobo al momento sta realizzando colonne sterzo in uno stabilimento in Italia ma quest'anno intende trasferire il lavoro nella struttura di Burlington. Le principali società statunitensi che utilizzeranno le colonne sterzo plug-and-play di Cobo sono Case New Holland (mietitrebbie); Terex a Waverly (gru); Gehl/Manitou Americas a West Ben, Wisconsin (pale gommate) e Grove a Manitowoc, Wisconsin (montacarichi e movimentatori).

Una volta che Cobo avrà avviato e messo in funzione la linea produttiva della colonna sterzo, sarà in grado di produrre 5.000 unità l'anno, sostiene Massimiliano Ruzzi, responsabile dell'impianto di Burlington. Lo stabilimento aggiungerà anche le competenze per lo stampaggio plastico alla linea di colonne sterzo, afferma Ruzzi. "Questo è il futuro," dice Mainardi. La linea di colonne sterzo potrebbe permettere di inserire nel reparto produttivo tra i 15 e i 20 dipendenti. La manodopera di Cobo International nello stabilimento di Burlington conta 120 dipendenti suddivisi in due turni e tre impiegati destinati al centro logistico.

GINA LEDUC SPLICES WIRES WEDNESDAY TO BE USED IN THE ENGINE OF A C&H FORKLIFT AT COBO INTERNATIONAL IN BURLINGTONNELLA GIORNATA DI MERCOLEDÌ GINA LEDUC COLLEGA DEI CAVI CHE SARANNO UTILIZZATI NEL MOTORE DI UN MULETTO C&H PRESSO COBO INTERNATIONAL A BURLINGTON

La produzione di display per attrezzature edili, attualmente svolta in Italia, potrebbe essere a sua volta spostata a Burlington. I display sono disponibili in sei dimensioni che vanno da modelli a 4 pollici fino a modelli a 12 pollici e migliorano il monitoraggio del motore del macchinario e di altre sue parti funzionanti. "Abbiamo la possibilità di creare del valore aggiunto se istituiamo delle partnership," dichiara Mainardi, accennando ad una partnership istituita tra Cobo ed Excavating Solutions di Noblesville, in Indiana. Cobo ha creato un prodotto, il Canview 3, che si configura come una specie di macchina a raggi X per l'escavatore – che consente di identificare tubature sotterranee. L'operatore dell'escavatore può lavorare attraverso lo schermo di visualizzazione sul Canview 3 e scavare intorno alle tubature senza dover guardare direttamente il suolo.
Un altro progresso tecnologico a cui Cobo sta lavorando si chiama connettività. "Tutte le parti devono comunicare," dice Mainardi. Cobo sta realizzando la futura generazione di sensori che possono essere posizionati su qualsiasi macchinario agricolo, tra cui trattori, seminatrici, ecc. È possibile utilizzare un iPhone come ponte tra i sensori, ed il server di un computer in cui vengono archiviate le informazioni relative al lavoro in corso sul campo. La tecnologia viene già utilizzata in Europa e Cobo vuole portarla anche negli Stati Uniti. "Siamo molto ambiziosi," sostiene Mainardi.
Cobo ha iniziato a produrre avvolgicavi per gru circa due o tre mesi fa presso lo stabilimento di Burlington. Un avvolgicavo può arrivare a pesare anche circa 90 kg. A Burlington la società realizza il cablaggio e programma i sensori associati all'avvolgicavo. I prodotti di punta dell'impianto continuano ad essere i cablaggi, che Cobo produce per Case New Holland, Caterpillar e John Deere. Un nuovo cliente è Brammo Motorcycles di Talent, in Oregon. Il produttore di motocicli elettrici di alta gamma realizza circa 1.500 motocicli l'anno. Il processo produttivo di un cablaggio, denominato anche albero di Natale, inizia tagliando il filo, togliendo il rivestimento alle estremità e aggiungendo il relativo numero ID. Lo stabilimento crea migliaia di cavi diversi, in base al cliente, al prodotto e alle lunghezze richieste. Se i cavi devono essere collegati tra loro, questa fase viene svolta in un paio di secondi tramite onde ultrasoniche. In passato il processo prevedeva la saldatura dei cavi e ciò richiedeva circa 30 secondi per collegamento. Un cablaggio può essere composto da un singolo cavo fino a 500 cavi.

COBO INTERNATIONAL PLANT MANAGER MASSIMILIANO RUZZI, CEO GINO MAINARDI AND HUMAN RESOURCES AND ACCOUNTING MANAGER RANDY STANBARY ARE SHOWN IN THE CONFERENCE ROOM WEDNESDAY AT THE BURLINGTON PLANTIL RESPONSABILE DELLO STABILIMENTO DI COBO INTERNATIONAL MASSIMILIANO RUZZI, IL SUO AMMINISTRATORE DELEGATO GINO MAINARDI E IL RESPONSABILE DELLE RISORSE UMANE E DELLE ATTIVITÀ CONTABILI RANDY STANBARY NELLA SALA CONFERENZE DELLO STABILIMENTO DI BURLINGTON NELLA GIORNATA DI MERCOLEDÌ

Nel corso di una visita allo stabilimento svoltasi giovedì, un operaio stava assemblando un cablaggio composto da 300 cavi per un retroescavatore Case, processo che solitamente occupa due ore. Prima di essere inviati al cliente, tutti i cablaggi vengono testati. Ogni cavo all'interno di un cablaggio viene controllato punto per punto per assicurarne il corretto funzionamento. Il test di un cablaggio da 300 cavi può impiegare solo 7 minuti. Tutti i prodotti finiti, unitamente alle materie prime, sono conservati nel centro logistico in Roosevelt Avenue.
La settimana scorsa Cobo ha preso parte al Conexpo di Las Vegas, la più grande esposizione edile degli Stati Uniti che ha luogo una volta ogni tre anni. Cobo ha esposto colonne sterzo, sensori, display e cablaggi. L'azienda ha realizzato il suo primo prodotto in Italia quasi 60 anni fa. Fu il primo devioguida UNI montato su un volante che regolava le luci di un veicolo da soffuse a intense e viceversa.
Con l'annuncio fatto questa settimana in merito all'ampliamento e ai nuovi prodotti di Bulington, Cobo International continua ad essere uno dei leader della tecnologia nel mondo delle costruzioni.